Liberté, egalité fraterniteé
Lungo i secoli per la libertà e l’uguaglianza si è combattuto; la fraternità, invece, non ha ricevuto l’attenzione che sarebbe stata necessaria affinché libertà e uguaglianza fossero affermate come fondamento.
Esiste un diritto alla libertà e un diritto all’uguaglianza, due concetti che possono essere specificati: libertà di espressione, di movimento, uguaglianza di genere …. La fraternità, invece, non ha genitivo e non può riguardare un individuo ma solo la communitas: non c’è fraternità del singolo! Per vivere la fraternità occorre sempre che ci sia l’altro e che sia affermata la relazione, la quale resta la nostra prima vocazione.
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La fraternità-sororità non è una situazione naturale, ma un compito che sta sempre innanzi a noi. Va costruita umanamente giorno dopo giorno perché non è spontanea…. Se la libertà può essere istituita e l’uguaglianza imposta, la fraternità non si stabilisce con una legge, viene da un’esperienza personale di solidarietà e di responsabilità.
(Enzo Bianchi, Dove va La Chiesa, Edizioni San Paolo srl 2023,pag. 70-72)
Gesù ha vissuto l’amore innanzitutto offrendo il suo tempo e la sua presenza…. Dare tempo per amore, dare la presenza all’altro senza fare nulla e anche senza dire nulla, ci sembra tempo sprecato. Eppure non c’è amore dove non c’è presenza dell’uno all’altro…
Gesù ha inoltre avuto una grande attenzione per l’altro, a cominciare dal suo corpo… L’altro è un corpo con cui devo relazionarmi, un corpo che aspetta da me degli atteggiamenti, un linguaggio, perché per comunicare i corpi devono esprimersi…. L’altro non ha un corpo: è un corpo! Se è un corpo allora non posso accendere l’amore senza accogliere il suo corpo. Solo attraverso il corpo passa l’amore!
(ibidem, pagg 160-161)
La bontà evangelica non è buonismo, e nemmeno perdonismo …La bontà evangelica non è (nemmeno) altruismo…L’altruismo porta infatti a preoccuparsi degli altri fino a dimenticare, a trascurare se stessi e il proprio bene. La bontà evangelica non trascura mai la dignità di chi si dedica al prossimo …. La bontà edifica anzitutto me: è l’amore con cui Dio mi ama, e poi lo esprimo verso gli altri…..
E’ impossibile umanamente amare in questo modo, ma Dio stesso, il Padre Celeste, ci dà la capacità di una bontà fattiva e operosa, che supera anche l’animosità, il disprezzo, la ripulsa, la resistenza, il fallimento.
(Carlo Maria Martini, I frutti dello Spirito, Edizioni San Paolo srl, 2022 pag 27-34)
Spirito di Dio, vieni ad aprire sull’infinito le porte del nostro spirito e del nostro cuore. Aprile definitivamente e non permettere che noi tentiamo di richiuderle. Aprile al mistero di Dio e all’immensità dell’universo.
Insieme: Maranatha
Apri il nostro intelletto agli stupendi orizzonti della Divina Sapienza.
Insieme: Maranatha
Apri il nostro modo di pensare perché sia pronto ad accogliere i molteplici punti di vista diversi dai nostri.
Insieme: Maranatha
Apri la nostra simpatia alla diversità dei temperamenti e delle personalità che ci circondano.
Insieme: Maranatha
Apri il nostro affetto a tutti quelli che sono privi di amore, a quanti chiedono conforto.
Insieme: Maranatha
Apri la nostra carità ai problemi del mondo, a tutti i bisogni della umanità.
Insieme: Maranatha
Apri la nostra mente alla collaborazione con tutti coloro che si adoperano per un medesimo fine.
Insieme: Maranatha
(Preghiera di Jean Galot)
Vieni, vieni, Spirito d’amore,
ad insegnar le cose di Dio.
Vieni, vieni, Spirito di pace,
a suggerir le cose che Lui ha detto a noi.
Noi t’invochiamo, Spirito di Cristo,
vieni Tu dentro di noi.
Cambia i nostri occhi, fa che noi vediamo
la bontà di Dio per noi.
Vieni o Spirito dai quattro venti
e soffia su chi non ha vita.
Vieni o Spirito, soffia su di noi
perché anche noi riviviamo.
Insegnaci a sperare, insegnaci ad amare.
Insegnaci a lodare Iddio.
Insegnaci a pregare, insegnaci la via.
Insegnaci Tu l’unità