CANTO DI INIZIO: CANTA E CAMMINA
Canta con la voce e con il cuore
Con la bocca e con la vita
Canta senza stonature
La verità… del cuore
Canta come cantano i viandanti
Non solo per riempire il tempo
Ma per sostener lo sforzo
Canta e cammina
Se poi, credi non possa bastare
Segui il tempo, stai pronto e…
RIT. Danza la vita al ritmo dello spirito
Danza, danza al ritmo che c’è in te
Danza la vita al ritmo dello spirito
Danza, danza al ritmo che c’è in te
Cammina sulle orme del signore
Non solo con i piedi ma
Usa soprattutto il cuore
Ama… chi è con te
Cammina con lo zaino sulle spalle
La fatica aiuta a crescere
Nella condivisione
Canta e cammina
Se poi credi non possa bastare
Segui il tempo, stai pronto e..
RIT.
PRIMA LETTURA (At 9,26-31)
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Saulo, venuto a Gerusalemme, cercava di unirsi ai discepoli, ma tutti avevano paura di lui, non credendo che fosse un discepolo.
Allora Bàrnaba lo prese con sé, lo condusse dagli apostoli e raccontò loro come, durante il viaggio, aveva visto il Signore che gli aveva parlato e come in Damasco aveva predicato con coraggio nel nome di Gesù. Così egli poté stare con loro e andava e veniva in Gerusalemme, predicando apertamente nel nome del Signore. Parlava e discuteva con quelli di lingua greca; ma questi tentavano di ucciderlo. Quando vennero a saperlo, i fratelli lo condussero a Cesarèa e lo fecero partire per Tarso.
La Chiesa era dunque in pace per tutta la Giudea, la Galilea e la Samarìa: si consolidava e camminava nel timore del Signore e, con il conforto dello Spirito Santo, cresceva di numero.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE – Salmo 21
A te la mia lode, Signore, nella grande assemblea.
Scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.
I poveri mangeranno e saranno saziati,
loderanno il Signore quanti lo cercano;
il vostro cuore viva per sempre!
Ricorderanno e torneranno al Signore
tutti i confini della terra;
davanti a te si prostreranno
tutte le famiglie dei popoli.
A lui solo si prostreranno
quanti dormono sotto terra,
davanti a lui si curveranno
quanti discendono nella polvere.
Ma io vivrò per lui,
lo servirà la mia discendenza.
Si parlerà del Signore alla generazione che viene;
annunceranno la sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno:
«Ecco l’opera del Signore!».
SECONDA LETTURA (1Gv 3,18-24)
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità.
In questo conosceremo che siamo dalla verità e davanti a lui rassicureremo il nostro cuore, qualunque cosa esso ci rimproveri. Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa.
Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio, e qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da lui, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quello che gli è gradito.
Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato. Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. In questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato.
Parola di Dio
ALLELUIA DELLE LAMPADINE
VANGELO (Gv 15,1-8)
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».
Parola del Signore
CANTO DI OFFERTORIO: FRUTTO DELLA NOSTRA TERRA
Frutto della nostra terra
Del lavoro di ogni uomo
Pane della nostra vita
Cibo della quotidianità
Tu che lo prendevi un giorno
Lo spezzavi per i tuoi
Oggi vieni in questo pane
Cibo vero dell’umanità
RIT. E sarò pane, e sarò vino
Nella mia vita, nelle tue mani
Ti accoglierò dentro di me
Farò di me un’offerta viva
Un sacrificio gradito a te
Frutto della nostra terra
Del lavoro di ogni uomo
Vino delle nostre vigne
Sulla mensa dei fratelli tuoi
Tu che lo prendevi un giorno
Lo bevevi con i tuoi
Oggi vieni in questo vino
E ti doni per la vita mia
RIT.
SANTO ZAIRE (OSANNA EH)
CANTO ALLO SCAMBIO DELLA PACE: PACE SIA, PACE A VOI
RIT. “Pace sia, pace a voi”: la tua pace sarà
sulla terra com’è nei cieli.
“Pace sia, pace a voi”: la tua pace sarà
gioia nei nostri occhi, nei cuori.
“Pace sia, pace a voi”: la tua pace sarà
luce limpida nei pensieri.
“Pace sia, pace a voi”: la tua pace sarà
una casa per tutti.
“Pace a voi”: sia il tuo dono visibile.
“Pace a voi”: la tua eredità.
“Pace a voi”: come un canto all’unisono
che sale dalle nostre città. RIT.
“Pace a voi”: sia un’impronta nei secoli.
“Pace a voi”: segno d’unità.
“Pace a voi”: sia l’abbraccio tra i popoli,
la tua promessa all’umanità. RIT.
CANTO ALLA COMUNIONE: CHIAMATI PER NOME
RIT. Veniamo da te
Chiamati per nome
Che festa, Signore, tu cammini con noi
Ci parli di te
Per noi spezzi il pane
Ti riconosciamo e il cuore arde, sei tu
E noi tuo popolo
Siamo qui
Siamo come terra ed argilla
E la tua parola ci plasmerà
Brace pronta per la scintilla
E il tuo spirito soffierà
C’infiammerà RIT.
Siamo come semi nel solco
Come vigna che il suo frutto darà
Grano del Signore risorto
La tua messe che fiorirà d’eternità RIT.
CANTO ALLA COMUNIONE: E’ PIU’ BELLO INSIEME
Dietro i volti sconosciuti della gente che mi sfiora
quanta vita, quante attese di felicità.
Quanti attimi vissuti , mondi da scoprire ancora
splendidi universi accanto a me .
E’ più bello insieme , è un dono grande l’altra gente !
E’ più bello insieme. (2v)
E raccolgo nel mio cuore la speranza ed il dolore,
il silenzio e il canto della gente come me.
In quel pianto, in quel sorriso, è il mio pianto, il mio sorriso
chi mi vive accanto è un altro me .
Fra le case , i grattacieli , fra le antenne lassù in alto
così trasparente il cielo non l’ho visto mai .
E la luce getta veli di colore sull’asfalto
puoi anche cantarli assieme a me .
CANTO FINALE: IL CORAGGIO NEI PIEDI
Come Giuseppe
Che era solo un falegname
E non era mica certo
E prendendola per mano
Disse sì alla sua Maria
E l’amò fino alla fine
Ecco un po’ così vorrei
Come Maria
Che era libera di andare
È rimasta nel silenzio
E ha abbracciato la sua storia
Disse sì al suo bambino
E l’amò fino alla fine
Ecco un po’ così vorrei
RIT. In piedi nei piedi
Il coraggio che ho
Che mi porti lontano
Per sentire vicino
E metto i miei piedi
Nella vita che c’è
Lì dove mi chiedi i miei piedi con te
Lì dove mi chiedi in piedi per te
Come Francesco
Che ha lasciato la sua casa
E non era mica certo
E ha abbracciato la sua croce
Come fosse la sua donna
E l’amò fino alla fine
Ecco un po’ così vorrei
Come Sophie
Che non si è fatta spaventare
Dall’orrore della morte
È rimasta dritta in piedi
Con la Rosa Bianca in mano
E l’amò fino alla fine
Ecco un po’ così vorrei RIT.
Come Peppino
Che ha deciso di parlare
E di sciogliere catene
E di mettersi a contare
Uno ad uno i cento passi
E contò fino alla fine
Ecco un po’ così vorrei
E come me
Un po’ fragile, un po’ forte
Ma non credo nella sorte
Credo in te e non ho paura
Credo in ogni tua creatura
E lo chiedo anche ai miei piedi
Di essere lì dove tu sei
RIT. 4-5 VOLTE